Vivere quotidianamente con una persona con demenza generalmente non è facile ed in questi giorni in cui si è tenuti a restare a casa, può diventare ancora più complicato.
Seppure le difficoltà siano tante, è possibile non perdersi d’animo, coltivando uno sguardo che guarda con fiducia al presente e all’immediato futuro. E’ possibile affrontare le tante sfide che la realtà porta con sé, restando lucidi, facendo perno sulle risorse personali e sul supporto a distanza disponibile attorno a noi.
L’Associazione Amici di Casa Insieme, per quanto possibile, intende stare accanto alle tante famiglie impegnate nella cura di una persona con demenza e per farlo ha attivato uno SPORTELLO di ASCOLTO telefonico, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 al 320/6967089. Con lo Sportello, si vuole offrire supporto per affrontare al meglio le difficoltà e ridurre il senso di solitudine o smarrimento che, nell’isolamento forzato di questo periodo, è possibile sperimentare!
Inoltre l’Associazione propone consigli quotidiani con attività da svolgere insieme: compila il form contatti nella home del sito oppure manda una mail a amicidicasainsieme@gmail.com chiedendo di essere inserito nella nostra newsletter.
Qui, di seguito, vogliamo dare alcune indicazioni, che speriamo possano essere utili per vivere al meglio la quotidianità ai tempi del coronavirus:
- E’ importante SCANDIRE la GIORNATA con attività che aiutano la persona con demenza a sentirsi ancora attiva e utile.
- Come familiare, posso chiedermi “Cosa può fare il mio congiunto nella quotidianità? Cosa lo può impegnare e gratificare al tempo stesso?” Fare una lista di possibilità realistiche, ma anche un po’ creative, può essere di aiuto.
- Ecco alcuni esempi di attività, da calibrare sugli interessi della persona e sulle abilità ancora presenti:
- collaborazione nelle pulizie di casa
- collaborazione nella preparazione del pasto
- collaborazione nella preparazione della lista della spesa
- lettura del giornale
- ascolto delle notizie alla radio o alla tv
- ascolto della messa
- ascolto di musica
- ginnastica in casa
- giochi con le carte
- giardinaggio
- esercizi per la memoria
- attività semplici di bricolage
- ricamo
- scrittura di ricordi, pensieri
- La preparazione dei pasti rappresenta uno spazio di attività che in questo periodo può essere molto valorizzato: la persona con demenza può sentirsi ancora utile e parte integrante della famiglia collaborando per quello che riesce, tagliando le verdure, impastando o anche semplicemente apparecchiando.
- Le attività della CURA di SE’ sono momenti anche questi importanti della giornata, potremmo definirli “strategici” per contrastare il declino e mantenere l’autonomia oltre che l’autostima delle persone con demenza. Finché possibile, è bene sollecitare la persona a lavarsi e vestirsi, intervenendo dove serve per facilitare i passaggi più difficili, incoraggiando con gentilezza, discrezione e pazienza. Attenzione anche all’ambiente del bagno: se presenta molti oggetti può creare confusione, lasciamo solo ciò che serve, eliminando elementi di inciampo come tappeti o oggetti pericolosi.
- Durante la giornata, in più occasioni può essere efficace ricorrere alla musica, che costituisce una via privilegiata per arrivare direttamente al cuore e stimolare il cervello. La quotidianità può essere piacevolmente scandita da momenti di ascolto di musica e canzoni, avendo cura di andare incontro ai gusti musicali della persona. Sul web è possibile rintracciare i repertori tra i più svariati e rispondere alle preferenze di ognuno.
Per ulteriori approfondimenti, vi consigliamo il libro ‘Alzheimer: conoscere la malattia per saperla affrontare‘. Il testo è liberamente scaricabile a questo link: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_109_allegato.pdf
Vi invitiamo anche a leggere il vademecum scaricabile da questo link sotto, realizzato dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze di Cesena – dell’AUSL Romagna, dove troverete ulteriori indicazioni su come comportarvi durante questa emergenza con i vostri cari.
Vademecum psicologico per persone affette da deterioramento cognitivo e per i loro familiari