INVENZIONE DEL SASSOFONO

Antoine-Joseph Sax, detto Adolphe, è l’inventore del sassofono, strumento che presentò a Parigi nel il 28 giugno 1846. Sax, membro di una famiglia franco-belga di costruttori di strumenti musicali in metallo, brevettò il suo sassofono come risultato del suo tentativo di migliorare il timbro del clarinetto basso. Sax partì dall’oficleide, uno strumento in ottone oggi caduto in disuso e rimpiazzato dalla tuba, sostituendo il bocchino a tazza in ottone con un bocchino ad ancia. Nel quale, cioè, non sono le vibrazioni delle labbra dello strumentista a trasmettersi alla colonna d’aria nel corpo dello strumento ma quelle di una sottile lamella di legno. L’accoglienza iniziale fu piuttosto tiepida perché proponeva suoni del tutto nuovi, soluzioni acustiche che all’epoca non furono capite sebbene il sassofono si possa considerare – insieme alla fisarmonica – uno dei primi strumenti dell’era moderna. Lo strumento fu in seguito impiegato da grandi compositori dell’epoca, come Hector Berlioz, e nel 1857 si istituì la prima cattedra di sassofono al conservatorio di Parigi: Sax ne fu il primo titolare.

A Sax si devono anche l’invenzione di molti altri strumenti come il saxotromba e la saxtuba: senza il suo genio forse non avremmo il Jazz e molta della musica contemporanea. Tuttavia Sax non riuscì mai a ottenere un vero profitto dalla sua invenzione e gli ultimi anni della sua vita li trascorse in povertà.