IL CAFFE’ ALZHEIMER VA A TEATRO

A BREVE TERMINE.

Pillole di teatro per i fruitori del Caffè Alzheimer

Un progetto di teatro civile per promuovere nuove forme di relazione sociale e intrattenimento culturale dedicato ai fruitori dei Caffè Alzheimer, dei Centri per Anziani e delle Case di Riposo, e a chiunque desideri socializzare con cura.

Le arti dello spettacolo, come anche le feste tradizionali popolari, nascono dalla capacità e dalla volontà dell’uomo di socializzare con ritualità. L’obiettivo del nostro progetto culturale a Mercato Saraceno, per un teatro come (rinnovato) linguaggio, mira a valorizzare il prezioso patrimonio culturale immateriale costituito dalla lingua e dalla scrittura per mantenere viva la cultura del racconto, anche quale espressione delle persone e del territorio nel suo complesso.

Palazzo Dolcini è un luogo che nasce con una vocazione popolare (ex Casa del Fascio e poi ex Casa del Popolo) e, contemporaneamente, è un edificio unico nel suo genere Art Deco’. Così la nostra intenzione è quella di sviluppare in questo bellissimo teatro una serie di attività culturali rivolte ad un pubblico curioso, trasversale, partecipe. Desideriamo porre un particolare accento sui valori dell’inclusività con interventi rivolti anche a chi solitamente non riesce più a fruire in autonomia degli spettacoli teatrali e della socialità che tali rituali implicano, come ad esempio le persone ospite delle Case di Riposo, dei Caffè Alzheimer, dei Centri per Anziani.

Mercato Saraceno è anche sede dell’Associazione Amici di Casa Insieme e Fondazione Maratona Alzheimer, organizzazioni stimate e riconosciute in ambito socio-sanitario che si occupano di Alzheimer. Il nostro progetto in questo territorio non è quindi casuale. Con la loro collaborazione e orientamento e con il supporto di ASP Cesena-Valle Savio e Unione dei Comuni Valle Savio, proporremo a Palazzo Dolcini interventi teatrali in forma di racconto di breve durata misurati per i fruitori dei Caffè Alzheimer, dei Centri per Anziani, delle case di Riposo. È importante che chi è affetto da disturbi della memoria, così come le persone più anziane, abbiano l’opportunità di usufruire di momenti di socializzazione anche fra persone che stanno al di fuori della cerchia degli altri pazienti e del personale medico.

Un progetto di “teatro civile” rivolto principalmente alle organizzazioni che promuovono le attività dei Caffè Alzheimer del territorio cesenate per potere integrare l’offerta di servizi. Gli Alzheimer Café, nati nel 1997 da un’idea del medico olandese Bère Miesen, sono luoghi sicuri dove le persone con demenza, i loro famiilari e i carer professionali si possono incontrare in modo informale e trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente e centrata sull’ascolto. Possono così mantenere vive le relazioni sociali, combattere l’isolamento e lo stigma che li circonda, spezzare la faticosa routine dell’assistenza, parlare dei propri problemi e delle strategie trovate per risolverli, conoscere meglio la malattia.

Il programma della rassegna “A breve termine” verrà presentato VENERDI’ 13 GENNAIO ore 21 a PALAZZO DOLCINI di Mercato Saraceno da Stefano Bellavista e Roberto Mercadini di Coop Sillaba, alla presenza del Sindaco di Mercato Saraceno Monica Rossi, di Stefano Montalti di Fondazione Maratona Alzheimer, della regista Barbara Roganti.

Nella stessa serata, alla presenza della regista, verrà proiettato il film documentario L’ACQUA NON MUORE MAI. Cinque domande sull’Alzheimer e l’identità un documentario di Barbara Roganti.

Memoria e identità. Autonomia e accudimento. Dolore e crescita. Cosa significa invecchiare? Di fronte a una società che invecchia rapidamente, di fronte a una malattia come l’Alzheimer che conosciamo ancora poco, interrogarsi diventa indispensabile. Il documentario affronta questi temi, in un racconto fatto di storie buone, di parole che sanno costruire, di persone che si occupano di qualità della vita, di bellezza, di relazione.

Idee in movimento al Laboratorio Teatrale SVAN

Da cosa nasce cosa.
Dal nostro cerchio iniziano a mettersi in moto idee.
Movimenti veloci,
lenti,
veloci veloci,
immobili.
Oscillazioni di cose pensanti.
appese.
che,
senza scontrarsi,
producono spazio.
E nello spazio ci si prova a misurare.
senza farsi colpire,
accerchiare,
bloccare.
Continuando a far nascere cose,
a darne concretezza,
a cercare idee da far salire su un palco.

 

Elena Massaggia

 

Basta solo fare un passo, Laboratorio teatrale SVAN (Cesena)

Se attraversi il LITORALE potrebbe essere che tutto quello che sapevi non lo sai più.

Come potremmo essere aldilà del litorale?
Ci sarebbero, forse, delle cose che continueranno ad essere,
altre che cambieranno.
Chissà se gli altri le capiranno.
Forse rimarranno ancora convinti che le cose hanno un giusto verso.
Una giusta maniera.
E se tutto venisse stravolto?
A partire da noi, intendo.
Se oltre quel litorale non valesse più nessuna convenzione?
Nemmeno la più morale.

Cosa si potrebbe dire?
COME lo si potrebbe fare?

 

Elena Massaggia