LA PIAGGIO PRESENTA LA VESPA

Il 29 marzo 1946 la Piaggio presenta sul mercato la Vespa.

Intenzionato a proporre una motocicletta innovativa, Enrico Piaggio decise di rivolgersi all’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio che aveva progettato modelli sperimentali di elicotteri e che per sua stessa ammissione «detestava le motociclette». Proprio quell’odio, secondo Piaggio, poteva essere la chiave per pensare a qualcosa di totalmente nuovo per il mercato. Così fu, in effetti. Dato che odiava dover scavalcare una moto per sedercisi sopra, l’ingegnere decise di risolvere il problema e inventò la prima moto a scocca portante, priva di struttura tubolare in acciaio e, dunque, di tunnel centrale. Si ispirò poi ai carrelli per aerei per la sospensione anteriore e spostò il cambio sul manubrio. Inoltre, modellò la posizione di guida su quella di un uomo in poltrona e coprì il motore con un telaio per evitare le frequenti macchie di olio sui pantaloni. Il modello fu brevettato, poi, circa un mese dopo, il 23 aprile.

La vita sottile dello scooter ispirò a Piaggio il suo nome: «Come farà a reggere due persone con quel vitino da vespa?» avrebbe detto quando gli presentarono il prototipo. Lo scooter Piaggio piacque immediatamente. Il primo anno di produzione fu reso complesso dalla difficoltà di reperimento delle materie prime. Furono comunque completati 2484 esemplari. E furono realizzati anche modelli per l’esportazione. Uno scooter dell’ottobre 1946 è esposto al Museo Piaggio, a Pontedera.

Da lì in poi la Vespa apparve in svariati film tra cui i più famosi sono: Vacanze Romane e La Dolce Vita.  Anche in ambito musicale nel 1999 i Lunapop dedicarono una canzone alla Vespa: 50 Special.